[Roleplaying] Cantando sotto le stelle

@All: apro umilmente un post di interpretazione per i primi passi della campagna, verso Ilford. A voi.

Durante il viaggio, Karin tempesta di domande i compagni con fare molto curioso, ma anche molto insistente. Non sembra essere infastidita dai modi bruschi di cambiare discorso o fare finta di niente di Cao ed Elo, i nuovi soprannomi che Karin con leggerezza usa per i compagni. Anzi, spesso con Elorim succede che, al suo essere reticente, segua uno sguardo vispo dritto nei suoi occhi per qualche secondo, come a dire "so che non vuoi dirlo, ma non mi arrendo".

@Elorim:
"Dove hai conosciuto Cao? Dicevi che ha combattuto e ucciso un sacco di persone, come lo sai? Da quanto vi conoscete? Però non sembra che vi siate mai visti... Hai detto che ti piace viaggiare e conoscere di tutto, cosa c'è di interessante a Ilford? Quanti anni hai? Dove sei nato?"

@Caointiorn:
"Come mai quei due tizi di volevano fare la pelle stamattina? Perchè volevano la mappa? Cosa ha di strano? E' rara? E come facevano a sapere che l'avevi? E perchè fai la guida montana? Mi sembri più una guerriera che una guida. Perchè hai deciso di andare a Ilford? Saresti andata anche da sola?"

Sedendo scomposta contro un albero dopo un soddisfacente stufato di radici e lepre, servito in una mezza pagnotta di pane secca scavata fino a farne una sorta di ciotola.

"Quante cose vuoi Uccellino, mi aspetto almeno che mi canti una canzone con quella tua bella vocetta da lady" ampio ma sghembo sorriso

"Questa mappa" la estraggo dallo zaino, mezza sdrucita e con un pezzo strappato "non vale un bel niente. L'ho comprata da... come si chiamava? Edora? Isolde? Mah, comunque ha un negozio e ne vende a decine di mappe così" ridacchio "E questo rende le cose ancora più divertenti. Gliel'avrei data la mappa a quei due cani una volta a Ilford, sai che me ne frega. Ma dargliela prima? A due pendagli da forca come quelli? Eh no Uccellino" scuoto la testa e indico nella direzione di Karin con l'osso della coscia della lepre, schizzandola di zuppa "Impara una cosa: tutti ti fregano. Chi prima chi dopo, chi ridendo e chi piangendo, ma succede"

Il giorno dopo riprendo il discorso "Ho fatto tanti lavori nella mia vita e ho imparato a muovermi, cosa fare per non morire di fame o mangiati da un leone di montagna. Ma vado a Ilford per altri motivi.. magari vedrai quando ci siamo"

Man mano che si avvicina ad Ilford, l'umore di Elorim diventa sempre più allegro, ride stuzzicando Lan, prova a chiaccherare con Caointiorn incurante di eventuali stranezze ed ogni tanto fa qualche scherzo a Karin, come metterle fra le mani una lucertola dopo averla distratta indicandole un fiore.

Risponde volentieri alle domande di Karin riguardanti gli ultimi giorni, con lo sguardo di chi è stato trovato con le mani nella marmellata
"Eheheh, Cao l'avevo vista per la prima volta il giorno prima di incontrarti. Non mi piace venire alle mani ed ho cercato di scoraggiare quel brutto muso, tutto quà *continuando sottovoce* chissà però che non ci abbia azzeccato!" *occhiolino*

Sempre più spesso avete l'impressione di non capire quando Elorim scherzi e quando sia serio.

"Cosa c'è ad Ilford? Sarà divertente scoprirlo, se sapessi già tutto che noia sarebbe viaggiare!"

Confida di essere sulla ventina, ma da li in poi le risposte diventano più giri di parole che sostanza, non se la prende a male per gli sguardi di sfida della ragazza, ma evidentemente si stanno scontrando due testardi.

Annuisce lentamente al discorso di Cao sulla fiducia, ma non proferisce parola.

Dopo le solite deboli proteste e piagnistei rivolte a Elorim riguardo ai modi di Cao, Karin con un sorriso convinto e ammaliatore si offre di rispondere alla richiesta di canto:

"Riguardo alla canzone, io ho un modo molto meno avventuroso di procurarmi il pane quotidiano, Domna Caointiorn" Karin si inchina in modo plateale, poi prende un velo colorato di celeste e lo adagia a terra, ai vostri piedi a mò di ciotola. Con un altro inchino, fa un passo indietro e comincia a cantare una storia di viaggiatori montani che per scampare al freddo delle montagne deve collaborare per salvarsi a vicenda. Finito il canto un altro inchino.

Riguardo alla mappa:
"Edora? Edora, quella del negozio della parte alta di Edger?" Inoltre Karin chiede di poter vedere la mappa, è curiosa di capire cosa ha di tanto importante.

Rivolta a Cao: "Racconta di qualche avventura! Io non ho mai visto i leoni montani, come sei sopravvissuta? Eri con altri? Dove ti sei allenata per essere così forte?"

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Karin ormai è presa tra gli scherzi dei due, ma reagisce a quelli di Elorim lamentandosi a lungo. Ma non piagnucola con Cao al riguardo.

"Ma se non mi dite niente, come faccio a cantare di questo viaggio quando saremo arrivati! Pensa a che canzone senza senso... Un giovane Dom viaggia con due Domne, una scorbutica, l'altra allegra, ma di lui non si sa nulla! *Ormai recita come sul palco, improvvisando* Lui viaggiava molte terre, scoprendone le meraviglie e le stranezze, e scherzava con le due compagne! Ma lui è come una pozza di acqua torbida, non riesci a vederne il fondo! Quale misterioso segreto porta con sè l'uomo dell'ombra? Un male? Un bene? Forse lui è un potente nobile o borgomastro! Oooh, caro spettatore che sei sulle spine, a questa domanda non so risponderti! La tua ardimentosa narratrice dovrà seguire il giovane ancora a lungo per saperlo! Abbi pazienza e fiducia, il frutto maturo è dolce e profumato, ma ora non lasciare che la fame ti faccia cogliere un frutto acerbo!" Conclude con un inchino al pubblico immaginario.

Ascolto la canzone senza distogliere mai lo sguardo da Karin, nemmeno per un istante. Sicuramente non si sogno nemmeno di dare dei soldi: è Karin che sta pagando me!

Passo la mappa a Karin con una scrollata di spalle, continuo a pensare che non abbia il minimo valore oltre a quello immediato di portarci a Ilford.

"Di leoni di montagna ne abbiamo ammazzati pochi, di solito non si avvicinano se non sono troppo affamati. Ne ho fatto fuori uno con Yoren e Qhorin un paio di vite fa... due mucchi di letame vestiti da esseri umani, ma vai in giro con chi ti capita" un bel sogghigno rivolto ai miei attuali compagni di viaggio "Al tempo eravamo soldati per un signore o per l'altro, si combatteva per campare. Sai come funziona no? Il comandante ordina, il soldato obbedisce. Non pensavamo e non ce ne fregava niente di chi ammazzavamo e chi difendevamo, finchè avevamo la pancia piena, eravamo pagati e potevamo saccheggiare qualche bella villa isolata"

@Korri:

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Controllo la mappa, voglio capire con Linguistics - Forgery se è un falso o meno, o qualche indizio per cui Ulrik la volesse. Se è vero che la vendevano in città per qualche moneta non capisco perchè questa smania di averla.

Dopo i soliti battibecchi tra i tre, Karin aggiunge alle parole di Elorim: "Non preoccuparti Elo, alcune bugie sono buone, altre cattive. Esistono anche le bugie a fin di bene! Vero Cao?"

@Kek

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La mappa sembra proprio autentica. Sensazione rafforzata anche dalla precisione con cui avete trovato valichi e rifugi.

Giocherellando con una zampa di Lan, Elorim risponde a Karin con un sorriso distratto "Verità, bugie...basta che chi ascolti sia felice e non ne riceva danno, no? *osservandola con la coda dell'occhio* chi può saperlo meglio di una cantastorie...?"

Alzandosi di scatto, salta accanto alle compagne, ormai di umore elettrico per la vicinanza alla loro destinazione
"Che dite di fare una volta arrivati? Ci faranno entrare? Intendete restare in gruppo anche dentro? *guardando il suo zaino buttato in un angolo, meno gonfio rispetto alla partenza* e soprattutto...avranno del buon cibo??"

@Korrigan

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Queste sono tutte domande che mi pongo anche io: per le mie conoscenze, che genere di visitatore sarebbe accolto senza problemi? Un pellegrino? Un fedele? Un amanuense? (tra Scrivere Pergamene e Linguistic immagino di poterlo fare..ma questa la tengo come ultima spiaggia in quanto impiegherebbe TANTO tempo )

@Orok

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Visto che stavi cercando questo monastero hai preso informazioni generali e specifiche.
In generale un monastero offre ospitalita ai pellegrini, soprattutto un monastero in una zona impervia.
Un fedele? Si da per scontato che tutti siano fedeli. Per tuti gli altri cè mastercard ops l'inquisizione.
Nello specifico sai che Ilford è noto per la sua importante biblioteca e per i suoi frati amanuensi. La cosa però implica che tu abbia preso i voti o ti rechi li per diventare monaco (non la classe).
Sai anche che difficilmente accetteranno delle donne nel monastero anche se la prima regola è quella dell'ospitalità