Sulla Strada verso ILFORD

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“Corri in un bosco in piena notte. Il tuo animo è gaio nonostante la lieve sofferenza che sempre ti attanaglia. La comunione con la natura è totale. La parte aliena del tuo spirito, quella che non ti appartiene completamente, ti domina e si protende per fondersi con l’ambiente circostante.
Qualcosa non va. Fai fatica a respirare. Più senti la natura attorno a te e più il tuo respiro si fa affannoso. Solo che non puoi smettere. Annaspi con i polmoni che non riescono più a prendere ossigeno e così facendo inciampi in una radice cadendo lungo un pendio.
Ormai allo stremo ti protendi verso qualcosa che luccica sul terreno. Una luce accecante scaturisce dalla gemma azzurra e i tuoi polmoni finalmente si liberano
Quando la luce svanisce sei all’interno di una biblioteca e tutto accelera vertiginosamente. La gemma non è più tra le tue mani ma chiusa dentro uno scrigno intarsiato. Ti ritrovi in una caverna subito fuori dalla biblioteca. Mentre un portale si richiude nascondendo libri e scrigno sfrecci verso l’alto all’interno di una vasta galleria verticale. Le pareti naturali lasciano il posto al lavoro dell’uomo ma tutto è troppo veloce e in un attimo ti ritrovi a volare in alto nel cielo. Un ultimo sguardo sotto di te e, molto più in basso, vedi quello che ti sembra un monastero tra i monti.”

Ancora una volta ti risvegli boccheggiando. Sono settimane ormai che fai questo sogno tutte le notti e ancora non ti ci sei abituato. La sensazione di pace e benessere che accompagna la luce si è ormai impressa nella tua mente. Una sensazione che non provi ormai da anni. Anche la particolare architettura del monastero ti colpisce sempre. Lo stesso monastero che hai rintracciato e che tra qualche giorno finalmente vedrai di persona: ILFORD.

Seguendo il tuo sogno sei dunque arrivato alla città di Edger. L’ultimo avamposto prima di avventurasi nell’aspro territorio montuoso dello Snow Edge alla ricerca del monastero.

PS: Data la natura del tuo personaggio è consigliabile mantenere un basso profilo.

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Da qualche settimana sei arrivata nella città di Edger. Quale miglior posto per nascondersi di una città fortificata nascosta in mezzo a delle vette aguzze e difficilmente accessibili? Anche i sogno sembrano non trovarti in questo posto. O forse no?
“Come tutte le volte il sogno comincia con te nella tua stanza. Le luci diventano soffuse fino al punto di illuminare solo te. Percepisci attorno a te un ambiente più ampio ma stranamente alieno. Attendi un tempo infinito che potrebbe però essere quello di un battito di cuore. Infine arrivano. Sono tanti. Ombre scure sullo sfondo nero del tuo sogno. Disposti in cerchio attorno a te lasciando spazio per la loro signora. Colei che porta il nome di Maestro Delphine. Non la vedi, non hai mai visto il suo volto, ma sai che è bellissima. Occhi viola che risplendono al buio e una voce con una strano eco/riverbero metallico. <Seguimi>. Non sai se è un ordine ma sai che devi obbedire quindi fai un passo verso il vuoto lasciato dal suo corpo…”
“<Osserva>”
“Sei in un bosco. Un uomo rotola giù da un pendio. Non sembra ferito ma si stringe la gola come se non potesse respirare. Il suo viso si sta riempiendo di vene di colore verde/blu. Sai per certo che gli rimangono solo pochi istanti di vita. L’uomo striscia a terra e in uno spasmo raccoglie qualcosa. Una gemma. La luce è abbagliante. L’uomo sta bene, la gemma, una biblioteca, un monastero. Tutto è confuso…”
“Di nuovo il buio e le presenze. E la sua voce graffiante. <Lui sta arrivando. Ad Edger e poi a Ilford. Seguilo. Unisciti a lui. Indaga sulla pietra>”
Ti svegli e sai che devi agire.

PS:Dato il BG del personaggio è consigliabile mantenere un basso profilo.

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Aggiornamento BG:
L’addestramento Made sembra avere in qualche modo acuito alcune doti che già avevi. Un esempio eclatante di questo è la tua capacità di individuare altre Made. La cosa ha però portato alla luce anche qualcosa di strano. Più lavori con le Sinapsi più in te si manifestano misteriosi poteri. Entro certi limiti riesci a manipolare la realtà che ti circonda. Quello che ti sconcerta è che questo va contro tutti gli insegnamenti che hai sempre ricevuto. Una Made dovrebbe essere solo un tramite per questo potere; affinché gli uomini possano usarlo. Tutto ciò compone la Trinità. Ma allora perché?

Introduzione:
Sei appena giunta ad Edger per adempiere al tuo compito di “censire” la popolazione della città. Come da norma ti presenti subito al convento Made e qui vieni ricevuta direttamente dalla Madre Superiora. La donna si dimostra fredda come le montagne che vi circondano. Un atteggiamento abbastanza tipico per le alte cariche del vostro ordine e ancora più tipico per le genti del Vorher.
“Noi tutte apprezziamo il tuo lavoro che permette ogni giorno di accrescere la nostra santa comunità. Devo però chiederti di posticiparlo. So che prima di entrare nell’ordine hai fatto parte dell’Inquisizione”.
Ti sembra che calchi un po’ troppo sull’ultima parola.
“Ho paura di aver bisogno delle doti che ti sono state insegnate in quel periodo”.
“Voglio che ti rechi al monastero di Ilford e che indaghi con discrezione. Ho appena ricevuto notizia di un incidente in cui un monaco ha perso la vita. Non so perché ma la cosa mi inquieta”.
“Puoi farlo?”

PS: data la natura dei tuoi poteri è consigliabile mantenere un basso profilo

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Stanca e sporca per il viaggio, e non vedono l'ora di cacciarmi di nuovo per la strada. Comprensibile.

"Senza dubbio farò tutto quanto in mio potere per assistervi, Madre, ma mi trovo nell'imbarazzante posizione di chiedervi almeno una notte per recuperare le forze, e magari un bagno e un letto caldo" Con un sorriso stanco indica i propri vestiti, impolverati e macchiati dalla fatica e dalle intemperie.

Questo dovrebbe costringerla a darmi almeno qualche ora di pace. Chiederle poi dell'incidente? Dubito sappia qualcosa, e dovrei cavarle le informazioni a fatica una per una.
Non le chiederò nulla, e lei dovrà rimanere in silenzio per non correre il rischio di offendermi. Amo le regole del vivere civile.
E poi quel monaco si sarà ubriacato una volta di troppo e sarà caduto dallo scranno.

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Da quanto ho capito, l'uomo arriverà fra qualche giorno. Nel frattempo , quando non faccio qualcosa di importante, mi camuffo da vecchietta, 60 anni circa e penso che terrò questa apparenza anche con gli altri pg, salvo eventi particolari. La vecchietta è una sarta che ha perso il lavoro, sostituita da gente più giovane. Campa facendo lavoretti in città per anziani o negozi minori (Bluff, non sa una mazza di ago e filo).

In questi giorni cerco notizie (Diplomacy: Gather information) riguardo a pietre preziose: negozi, valutatori, traffici clandestini, etc. L'obiettivo è anticipare l'uomo che aspetto: avendo come unico indizio la pietra, comincio ad indagare da lì. Usando Bluff e Disguise mi spaccio per una ricca mercante e collezionista di gemme (circa 40 anni), ma che viaggio in incognito per questioni di sicurezza: con questo spiego perchè non ho il maggiordomo, e vesto in maniera poco appariscente, se non fosse per orecchini e collana di pregiata fattura con cui faccio intuire la ricchezza.
Mi hanno detto che è stata venduta in questa città una pietra molto rara, ma non so chi sia l'acquirente. Sono interessata a valutare questa pietra ed eventualmente comprarla, ovviamente ricompensando adeguatamente il negoziante di gioielli per l'intermediazione.
Questo piccolo stratagemma, eventualmente aggiustato nei dettagli, mi serve soltanto a far lavorare i negozianti al posto mio nella ricerca dell'uomo e della pietra. Poi cercherò il modo di approcciare l'uomo in maniera adeguata (magari cambiando travestimento).

Nomi:
Ricca nobile: Svetlana Zhakarova
Vecchietta: Rosy Huckelberg

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"Finalmente..." è tutto ciò che dico appena entrato in città. La sensazione di benessere vissuta in sogno non fa che tornarmi in mente a ricordarmi beffardamente che in realtà non sto bene, e che non so se potrò mai starci davvero. Per sfuggire a questo pensiero mi ritiro in me pochi istanti, lasciando campo libero ad...altro...e ritrovandomi a ridere sommessamente senza sapere il perchè. Infilando una mano nel cappuccio del mio mantello (largo e sformato) dò una carezza a Lan e mi metto alla ricerca di una locanda abbastanza a buon mercato dove fare scorta di cibo, acqua e magari dormire per la notte. Potrebbe essere anche un buon posto per informarmi sulla mia destinazione, chiunque è più felice di collaborare davanti ad una birra!

Mi muovo cercando di non attirare l'attenzione, ma evitando zone troppo buie per non rischiare problemi inutili.

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La città cresce a strati su delle terrazze scavate nella nuda roccia della montagna. Oltrepassi la prima cerchia di mura fortificate e ti trovi nella parte bassa. Chiaramente la più grande, popolata e povera. Non fai fatica a passare inosservato visto che tutti sono ben coperti da pesanti mantelli per coprirsi dal freddo. Ti risulta però più difficile non inoltrarti in vicoli bui. Sembra che queste città montane “siano” un labirinto di vicoli bui. Probabilmente perché le ore di luce diurna sono ancora scarse e le vette circostanti mascherano bene il sole.
Perso nelle tue riflessioni ti fermi a respirare l’aria fresca e pungente fino a che ti accorgi di un paio di guardie che si dirigono verso la porta. Sembrano impegnate in un normale giro di ronda ma perché rischiare? Con passo indifferente ti defili prendendo la prima strada che capita. Ancora non sai esattamente come agire. Di certo non ti recherai nella chiesa principale per chiedere informazioni. Troppi allarmi potrebbero rivelare la tua presenza e la tua natura. Ma forse il curato di una piccola chiesetta popolare potrebbe essere una soluzione migliore. Stai ancora cercando di decidere quando arrivi davanti all’insegna di una taverna “Dal Lupo”. Dalle finestre vedi un locale senza troppe pretese ma dall’aspetto tranquillo e pulito.
“Tanto vale cominciare da qui”…

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“Figurati figliola non ci sono problemi. Immagino che il viaggio che ti ha condotto fino a qui sia stato stancante. Non indugiare troppo però. Per arrivare ad Ilford ti occorreranno comunque alcuni giorni”. Con queste parole e con un gesto della mano, la Madre Superiora ti congeda. Fuori dalla sala trovi la stessa novizia che ti ha guidata prima. Evidentemente ti ha aspettata per guidarti negli alloggi che ti sono stati assegnati.

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Chiedendo in giro vieni a sapere che ci sono solo due o tre mercanti che si occupano di gioielli in città. Di questi solo uno potrebbe avere un giro di affari in grado di trattare una pietra come quella che descrivi. Si tratta di un certo Maglor, che ha la sua bottega nella parte alta della città, molto vicino alla scala che porta ai quartieri nobiliari. Purtroppo anche la visita a questo individuo basso e grassottello si rivela un buco nell’acqua. Riesci a stento a resistere alle tentazioni luccikekkose che il mercante ti offre e ti avvii verso l’uscita pensando di aver sbagliato qualcosa nell’interpretazione del sogno. Quando esci comunque Maglor ti richiama ancora una volta. Stai per rispondergli nuovamente di no ma ti interrompi vedendo che non ha nessun gioiello da presentarti.
“Mi è venuta in mente una cosa.” Dice. “Se quello che la signora cerca è un oggetto raro in città esiste un negozio che tratta solo cose curiose, eccentriche e rare. Si rechi a Needful Things e parli con Maureen, la proprietaria. Le dica che la mando io mi raccomando. Le farà sicuramente un prezzo da amica.”

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Il giorno dopo parto prima dell'alba

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Accenno un sorriso al nome del locale pensando "non male". Mi concentro su una sensazione di tranquillità per assicurarmi che Lan resti ben nascosta, ed entro.

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Maglor, Needful Things e parli con Maureen, la proprietaria. Le dica che la mando io mi raccomando. Le farà sicuramente un prezzo da amica.”

Forte della notizia, mi preparo al prossimo raggiro. Mi vesto da avventuriera, con toni scuri e cappuccio, devo sembrare una sorta di detective. Sempre più vecchia di quanto sono, tipo 45 anni. Mi presento da Maureen all'orario di chiusura, da sola, e cerco di essere più losca possibile. Mi spaccio per una detective giurata sotto copertura, e mi occupo di un caso di ricettazione fra Edger e Ilford. Ho seguito tracce e notizie fin qui, riguardo al contrabbando di pietre rare e misteriose. E' molto facile che in questi giorni si presenterà un uomo con una gemma non comune, facendo domande. Probabilmente non tenterà di venderla direttamente per non destare sospetti, ma vuole solo spargere la voce per attirare ricettatori e criminali, e poi agire nell'ombra. Dobbiamo impedirlo: non solo lei rischia di essere truffata, ma che il traffico continui nel tempo gravando sui mercanti della città, come Maglor. Se doveste incontrare qualcuno di sospetto, cerchi di capire cosa sia la refurtiva, in modo da poter risalire ai legittimi proprietari. Ma non cerchi subito le guardie, può darsi che quest'uomo sia solo un commesso viaggiatore ignaro di tutto. Il nostro scopo è rovinare la catena. Mi raccomando, non ne parli a nessuno. Se si spargesse la voce dei controlli, potremmo perdere le tracce. Se dovessero esserci problemi, mi trova in taverna XXX. Chiedete di Aria Scarlett, o mandate direttamente il criminale da me dicendo che "mi occupo del suo problema", qualsiasi esso sia.

Intortata Maureen, me ne vado in taverna davvero, ma non dico a nessuno dello pseudonimo. Torno al mio aspetto di vecchietta (Rosy Huckelberg) mentre durante il giorno faccio la guardia al negozio di Maureen facendo la ballerina e cantante di strada.

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Mi ero scordato di chiederti per la scheda: devo selezionare le lingue ancora: 1 base, 2 per Int, 2 per Linguistics. Non so che linguaggi ci siano, o dialetti di vari feudi.

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Non ho ben capito se questa è la cosa che dici alla madre superiora o se è la tua azione. Nelcaso cosa fai? Passi tutta la giornata in stanza?
Considera che:
A) L’incontro con la madre superiora è avvenuto al mattino (tipo III ora Diurna altrimenti nota come le 9 del mattino)
B) Non sai nemmeno dove si trova Ilford.

PS: scusa se la cosa sembra un po’ pilotata ma in questo momento ho bisogno di far incontrare i PG e di agganciarli all’avventura. Solo che tramite il tuo BG non so bene come motivare il tuo PG. Caointiorn sembra una a cui le cose semplicemente scivolano addosso. Pensavo di far leva sulla comparsa dei suoi misteriosi poteri. Se hai proposte falle tranquillamente.

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Come entri nel negozio subito rimani subito meravigliata dalla grande quantità di oggetti strani e particolari che danno mostra di loro da scaffali e armadi. Tutto comunque è ben riposto e ordinato, pulito e lucidato. Anche l’aria è fresca e fragrante con una nota che non sai definire se essere di vaniglia o di anice. La campanella di cristallo appesa sopra la porta emette un suono acuto e allegro. Si. Decisamente un bel negozio. Anche perché non ti sfugge il luccichio di un pugnale interamente di vetro posto su un espositore vicino al bancone. Dopo un breve lasso di tempo (abbastanza lungo per guardati attorno ma non così tanto da diventare impazienti) da una porticina sul retro fa il suo ingresso una giovane, bellissima, donna con un fresco e sincero sorriso sulle labbra.
“Io sono Maureen, la proprietaria. In cosa posso esserle utile?” *lieve inchino di circostanza*
La giovane si beve tutte le balle che le rifili e con un po’ di apprensione ti assicura il suo aiuto.
“Stia tranquilla mia Signora. Non voglio di certo che il buon nome del mio negozio venga infangato da simili traffici. Già è dura così. Stia tranquilla. Non mancherò di avvertirla non appena saprò qualcosa. La ringrazio moltissimo per il suo avvertimento. Posso fare qualcosa per sdebitarmi?”
Evidentemente non le sono sfuggiti gli sguardi che ogni tanto lanci alla lama trasparente. Sarà pure una ragazzina ingenua ma è comunque un mercante…
…
…
Sistemato il negozio ti incammini verso la città bassa. Probabilmente le locande della città alta sono un po’ troppo da ricchi. Lungo la strada mediti a quale potrebbe essere la scelta migliore. Passi in rassegna tutti i nomi che conosci fino ad arrivare a “Dal Lupo”. Si. E’ sicuramente un buon posto per cominciare. Non è tanto distante dalla porte ed è sicuramente una delle migliori. Soprattutto è sempre piena…

Note:
Per i linguaggi: di base sai L’Esterling (linguaggio comune dei domini) e sai una seconda lingua di cui però non conosci il nome. Questa è la lingua che usi nei sogni. Altre lingue disponibili al momento sono:
Ovestron (lingua comune del continente ovest)
Akei (lingua degli Akei… se decidi di imparare lalingua ti dico anche chi sono..ma non prima :D )
Draconico (la lingua usata agli Obscures per le loro arti).
Se hai alte lingue che ti possono interessare fallo presente e vediamo come potresti averle apprese (se te le concedo), altrimenti puoi lasciare gli slot liberi e impararle (con un po’ di tempo, ma molto poco) all’occorrenza.
Per i Token: non ho capito se vuoi creare un Token solo e poi di volta in volta gli cambi il portrait o se proprio per ogni travestimento vuoi cambiare aspetto al Token. Se questo è il caso mi fai la cortesia di prepararti tu i Token? Con il bordo verde. Se hai bisogno del bordino te lo mando la prima volta che giochiamo via skype o te lo fai dare da God.

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Entri in una taverna come ne hai viste tante. Tavoli puliti ma resi opachi dall’uso. Sgabelli e panche robusti ma consumati dal peso degli avventori. Un paio di grossi camini che scaldano l’aria fredda delle montagne. Un grosso bancone opposto alla porta di ingresso che separa il locale dalle cucine. Una scala che sale al piano superiore. Odore di cibo (buono ed invitante a dire il vero). Boccali di birra. Chiasso. Si decisamente un ambiente tipico. Quando entri nessuno sembra accorgersene. Tutti continuano a fare quello che stavano facendo prima. Per andare al bancone devi attraversare tutta la sala e facendo finta di nulla ti concentri per cercare di captare quanto più possibile dei discorsi. Quando arrivi davanti all’oste sei sicuro di aver sentito nominare Ilford ad uno dei tavoli.

Per lo charm pensavo questo:
visto che la magia è scarsa e poco conosciuta si sente qualcosa ma non è immediato capire di cosa si tratta. Bisogna valutare un po’ di cose. Livello della vittima e atteggiamento iniziale, sua conoscenza della magia (spelcraft) eventualmente un TS apposito per capire. In generale non è immediato che se ne accorgano ma non è nemmeno sicuro l’uso. Specialmente tra PG. Tieni conto poi che la durata non è 1h/liv ma viene ridotta come tutto il resto della magia.

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Hai ragione non ti ho detto più nulla. Devo ancora pensare a come gestire i token diversi in effetti. Di sicuro quello "base" te lo creo io, non preoccuparti. Per i travestimenti che anche gli altri pg conoscono direi che basta cambiare l'immagine del token di volta in volta (come per la campagna CP2020). Solo giusto preso fino al 6 febbraio con due esami, poi dovrei avere un pò più di tempo per farti tutto a puntino

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Scusa non m'ero reso conto delle tempistiche e delle distanze :P No non me ne sto chiusa tutto il giorno in stanza. Mi do una ripulita, mangio un po', poi faccio un giro. Partecipo ad una funzione religiosa (è quello che ci si aspetta da me d'altra parte) ma non mi mescolo con le altre madi.
Nel pomeriggio chiedo alle religiose dove si trova Ilford e poi faccio un giro per la città, chiedendo se c'è qualche mercante o comunque qualcuno che va al monastero per aggregarmi. In questi casi mi presento come pellegrina o come guardia mercenaria, in base a quello che mi sembra più consono alla persona con cui sto parlando.
Ascolto anche se gira qualche voce sul monastero (se è relativamente vicino e conosciuto) o sulla strada per esso, chessò, brigantaggio, bestie feroci, sparizioni ecc, per essere preparata.

Tiro diplomacy per eventuali necessità: 20

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La novizia che ti accompagna nelle tue stanze ti dice di essere a tua disposizione per ordine della Madre Superiora. Durante il tragitto ovviamente ti istruisce sugli orari in vigore nel convento (che poi sono sempre gli stessi per tutti i conventi ma ci tengono a ribadirli ogni volta): funzioni, refettorio, coprifuoco…
Quando entri nella piccola stanza noti subito il cofanetto posto sopra il letto. Aprendolo vi trovi dentro una catenina di metallo che termina con una gemma bianca e un biglietto.
“Questa sinapsi di comunicazione ti servirà per fare i tuoi rapporti”.
Con uno sbuffo lasci cadere tutto per terra e ti corichi senza nemmeno spogliarti. Qualche ora dopo, sveglia e ripulita un poco, ti avvii alla messa che precede il pranzo. Il refettorio potrebbe essere un buon posto per cominciare a fare qualche domanda. In effetti alcune delle altre made sono incuriosite dalle tue mansioni e, grazie anche alla presenza della novizia che ti ha introdotto tra loro, si fermano volentieri a parlare con te.
Visto che non sono notizie segrete vieni facilmente a sapere che Ilford si trova a ovest rispetto ad Edger. Il viaggio non dovrebbe essere lungo di questa stagione; probabilmente solo 3-4 giorni. Ilford è un monastero maschile che poco tollera la presenza femminile tra le sue mura (cosa che potrebbe crearti non pochi problemi già solo per entrarci) ed è noto per la sua enorme biblioteca di testi antichi. Ad Ilford si dice ci siano i più bravi miniatori di tutti i Domini. La notizia che è giunta dal monastero è quella della morte di un novizio a causa di un incidente. La Madre superiora è sempre stata un paranoica nei confronti di Ilford. Paranoia che è cresciuta quando, alcuni mesi fa, un Obscures è passato dalla città e poi si è recato al monastero per degli studi. Questa è l’occasione che aspettava per sfogare questa paranoia. Dopo questi pettegolezzi le monache ti indirizzano verso un mercante che si occupa dei commerci con il monastero.
Rudolf è un individuo losco, duro e sbrigativo; ma forse non di più di molti altri suoi concittadini. In ogni caso ti conferma che è lui a occuparsi dei monaci. Anche se per lo più sono autosufficienti una volta ogni 3-4 mesi arrivano portando la forte birra rossa che producono (Abbondio Rossa) da scambiare con le merci di cui hanno bisogno. Di solito il carico è già pronto e in un paio di giorni si recupera la poca roba aggiuntiva che vogliono. La prossima consegna però non è prevista prima di un mese e mezzo.
Dispiaciuto per non essere stato più di aiuto ti da un paio di dritte.
1) In città ci sono alcuni battitori di piste che possono guidarti verso il monastero. Di solito usano le taverne come luogo per fare affari. Forse la migliore (quella frequentata da gente più affidabile è quella del Lupo).
2) esiste un negozio in città dove si può trovare praticamente di tutto. Maureen (la proprietaria) avrà sicuramente una mappa con i percorsi.
Compiaciuta per la sua premura ne approfitti per le ultime domande che confermano i tuoi timori:
Si, ci sono bestie feroci nelle montagne ma è raro che aggrediscano una comitiva. Certo una donna indifesa potrebbe attirarli.
Si, a volte capita che ci siano briganti lungo le strade. Ultimamente sta succedendo anche con più frequenza forse. La situazione dovrebbe essere tuttavia tranquilla visto che le truppe del magister sono in pattuglia ai complessi minerari

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Saluto cordialmente il locandiere, ordinando un bicchiere di qualcosa a buon mercato e non troppo forte. Dopo qualche sorso inizio a fare conversazione, cercando di portarlo a parlare casualmente di cosa c'è nelle vicinanze. Se questa strategia non sembra dare frutti ed il locandiere non sembra un tipo troppo sospettoso, gli dico di aver sentito di un monastero nelle vicinanze...e di volerlo visitare durante il mio pellegrinaggio spirituale.

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Ringrazio "cortesemente" le altre novizie, mi annoio durante una funzione e poi mi avventuro in città. Passo prima da questa Maureen per comprare una mappa della regione, con ben identificati Ilford e Edger.
Poi via alla taverna. Mi trovo un posto al bancone, o un tavolo libero, o se la taverna è piena mi siedo al tavolo di qualcuno a caso. Ordino sicuramente una birra e, se comincia a farsi sera, anche uno stufato. Tendo le orecchie per sentire discorsi da cacciatori o simili. Appena li sento, mi avvicino (portandomi birra e pappa nel caso), mi siedo con loro sorridendo e, con visino innocente, espongo la mia necessità di accompagnatori per andare a Ilford

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Eccoti il token "puro" a livello di immagini. Mi sono preparato già una cartella in locale con le diverse immagini da scambiare a seconda della situazione direttamente sul token durante il gioco (Layout, portrait e handout). Pian piano le amplierò magari.
La questione del primo incontro in gioco: devo ancora decidere con che identità presentarmi agli altri giocatori. A seconda di quanto accadrà nel forum, cambierò look e nome al token se sei d'accordo.

Token Kek

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Il locandiere (che, visto l’aspetto ferino, identifichi come il Lupo) si rivela una persona abbastanza disponibile. Non ha nessun problema a parlarti di quello che si trova nelle vicinanze di Edger. Anche perché ci sono solo alte montagne e gole profonde. Per trovare qualcosa devi cominciare a spingerti più lontano. In questo modo potrai imbatterti nei complessi minerari e nei piccoli insediamenti dei lavoratori. Ti dice tutto questo mentre sorseggi un buon boccale di birra rossa. Quando vedi che non lo nomina di sua iniziativa cerchi di spostare l’argomento su Ilford.
“Il monastero certo. Scusa se non ne ho fato menzione ma pensavo fosse troppo distante come circondario. Da li proviene la birra che stai bevendo. La Abbondio Rossa. La fanno i monaci sai?”
Oltre a questo ti dice anche che si trova verso ovest, a qualche giorno di distanza. Di più non sa ma probabilmente se chiedi a qualcuno degli altri avventori potrai avere maggiori informazioni visto che spesso battono quelle piste e fanno da guida.
“Ad esempio Ulrik laggiù potrebbe sapere qualcosa”

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Perdi un poco di tempo per far perdere le tracce di Aria Scarlet e diventare in tutta tranquillità La Vecchietta quindi con passo un poco strascicato ti dirigi in taverna. Entri e cerchi il tuo solito posto vicino al camino. Una vecchietta ha il gelo nelle ossa e deve sempre cercare di scacciarlo, inoltre è il posto migliore per osservare il locale, certo se si esclude il bancone stando al posto del locandiere. A proposito di banconi e locandieri quasi non riesci a credere alla tua fortuna.
L’uomo dei tuoi sogni (N.d.K LOVE) è proprio davanti a te che sta parlando con il vecchio Lupo.
Noti però anche una cosa strana. La stessa ragazza un po’ scialba che hai visto entrare da Maureen mentre tu uscivi si trova ora all’ingresso della taverna. Che caso strano. Certo se si crede al caso.

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Stai per entrare nel negozio, la mano protesa verso la maniglia, quando senti un allegro scampanellio. La porta si apre e dall’interno esce una donna. Portamento deciso e comodi abiti da viaggio completi di cappuccio calato sulla testa. La donna potrebbe quasi essere te se non fosse in qualche modo più “nitida”. Abiti più eleganti e curati, sguardo attento e rapace. Uno sguardo che si posa su di te per pochi attimi e subito sfugge via verso la prossima meta. Così come la donna.
Prima che la porta si richiuda con un nuovo scampanellio ti infili dentro il negozio pieno di oggetti strani e particolari. Una ragazza sorridente ti accoglie da dietro un bancone.“Sono Maureen, la proprietaria. In cosa posso esserti utile?”
Quando Maureen si reca sul retro del negozio per cercare la mappa che desideri ti guardi attorno e cominci a chiederti quanto potrà costarti la cosa visto il livello della merce esposta (N.d.Sauron se vuoi comprare ancora qualcosa di molto particolare prova a chiedere. Potresti vederlo sugli scaffali o potrebbe averlo nel retro). Tra l’altro pensi che ci stia mettendo un po’ troppo, probabilmente per darti modo di apprezzare la mercanzia. Dopo alcuni minuti Maureen torna con un tubo per pergamene e ti mostra la mappa. Esattamente quello che cercavi. Fai per estrarre il borsello delle monete quando ti ferma con un gesto.
“Per carità mia signora. Così mi offendete. Non sia mai che faccia pagare una simile inezia ad una Made. Se proprio sentite il bisogno di sdebitarvi, ricordatemi nelle vostre preghiere.”
“Il vostro oro potrebbe sempre tornarvi utile per compiere qualche atto caritatevole o per qualcosa di più degno”.
Mentre dice queste parole si inchina leggermente ma non ti sfugge che il movimento della mano serve per richiamare la tua attenzione sulla merce.
Soddisfatta della visita al negozio ti rechi quindi alla taverna sperando quasi che la fortuna non ti abbandoni. Il posto è abbastanza pulito e la gente non è troppo chiassosa o molesta. Vedi pure una vecchina che si scalda vicino al camino. Ti accomodi al bancone e ordini una birra di quella prodotta dai monaci (meglio cominciare a studiarli fin da subito). Il locandiere (che quasi assomiglia all’immagine di lupo dell’insegna) ti serve e si rimette a parlare di Ilford con l’uomo seduto a fianco a te.

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Mi sto annotando tutti gli pseudonimi, li metterò nelle note del token per comodità. Per altro, Aria Scarlet la detective, userà d'ora in poi il nome Heila Holst. Copertura della copertura. Una detective non usa il proprio vero nome eh.

Ti preparo già il token con la faccia da anziana, alla fine cambia solo l'immagine.

EDIT: ecco Rosy Rosy Token

Lingue: beh, dovendo scegliere direi Ovest, Est e Akei a questo punto, mi incuriosisci. L'ultima la possiamo imparare come suggerivi allora.

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Presa alla sprovvista dall'evento, resto per un attimo a osservare i suoi movimenti e allungare l'orecchio magari. Mi aspettavo lunghe ricerche e raccolta di informazioni, ma a quanto pare vince la fortuna. Innanzitutto mi accerto che nessuno lo segua o gli faccia da guardia del corpo sotto copertura, o facce conosciute. Poi mi preparo a pedinarlo di nascosto in caso esca dalla taverna. Se è possibile, e se non trovo suoi guardiani, cerco di avvicinarmi a lui mentre è al bancone ordinando da mangiare una zuppa calda della nonna. Non parlo all'uomo, lo squadro solo ben bene per memorizzarne la fisionomia e sentire come parla, o di cosa parla. Potrei pensare di camuffarmi da lui, occorre raccogliere materiale. In sostanza, per ora resto passivo. Raccolgo informazioni e valuto la situazione prima di agire.

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Posso scrivere pubblico? :P

Me ne sto seduta al bancone ad ascoltare quanto dicono il locandiere e l'avventore e sorseggio la birra.

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