Premetto che quanto segue non è una critica ma una semplice constatazione degli eventi.
Colgo anche l’occasione per chiedere scusa a Deus (e anche agli altri) se uso spesso il suo personaggio, direttamente o indirettamente, come esempio ma mi pare fino ad ora il più incisivo nonché guida del gruppo (ma perché seguite me, perché tu sei lo re. cit.). Tra l’altro ho già dichiarato che Artorias è a mio avviso ben gestito in base alla sua descrizione.
Prima di andare avanti meglio precisare un paio di regole matematiche del mio mondo (e qui non intendo quello della finzione).
Assioma n°1 (Do Ut des)
Una persona trattata male tende a reagire male.
Assioma n° 2 (Specchio Specchio….)
Una persona messa di fronte ai propri limiti (oltretutto in malo modo) tende a reagire peggio.
Corollario del “Lei non sa chi sono io”Una persona in una posizione più importante (a ragione o, ancora di più, a torto) rispetto all’interlocutore enfatizza quanto asserito dai due assiomi.
Tenendo questo in mente veniamo in dettaglio al comportamento dei PNG:
Anevia: poco da dire, si è dimostrata fin da subito amichevole e non ha avuto grossi motivi per ricredersi (e poi ha i cazzi suoi a cui pensare).
A/H: sono effettivamente PNG sopra le righe messi come sfida. Per lo più si è deciso di gestire, quasi da subito, questa sfida con un certo grado di intolleranza.
Nello specifico:
Aravashinial: arrogante, altezzoso e molto convinto delle proprie capacità, probabilmente ottusamente cieco alla sua cecità. Inizialmente indifferente ha presto maturato una certa antipatia vero il gruppo che si è trasformata in avversione dopo essere stato tramortito a pugni.
Horgus: pieno di se e, soprattutto, del potere che normalmente gli viene conferito dal vil denaro. Ha immediatamente ritenuto di non essere trattato come merita e si è quindi successivamente fatto influenzare da Aravashinial. Datosi alla fuga dopo l’aggressione a quest’ultimo è riuscito a scampare a morte certa (il suo destino era segnato) grazie al provvidenziale intervento dei PG. Da quel momento ha deciso che in effetti il gruppo meritava un certo grado di gratitudine e quindi ha cercato di tenere a freno la lingua (però i mongrel gli fanno proprio schifo).
Neathholm: parlando out of game ovviamente i mongrel non potevano aiutare nell’uscita altrimenti tanto valeva mettere la tana finale, in game la loro morale del non aggredire i simili era la cosa che per me funzionava meglio come scusante. Soprattutto alla luce del fatto che in città era presente Algot. (se avete idee che avrebbero funzionato meglio ditemi pure, ne farò tesoro per la prossima volta). Per quanto riguarda aspettare l’invito la questione è semplice:
sanno (tramite voi) che la città è sotto attacco dei demoni;
sono stati scacciati dai loro stessi famigliari in tempo di pace.
Quindi se uscissero fuori in questo momento senza nessun “garante” sanno che verrebbero visti come parte della forza di invasione e che, prima che l’equivoco venga risolto, ci sarebbero delle inutili morti da ambo le parti con conseguente indebolimento del fronte difensivo.
Wenduag: nulla di particolare da dire.
Uziel (carneade chi è costui? cit.): ucciso a sangue freddo (ok tiepido visto che stavate uscendo dalla battaglia) mentre dormiva.
Paladini: forza dell’ordine costituito che si arroga il diritto/dovere di sorvegliare la città durante l’emergenza. Mentre uscivate dalle fogne vi hanno intimato di deporre le armi per essere interrogati (dopotutto dopo tre giorni circa di invasione è ben chiaro a tutti che parte dell’esercito nemico è costituito da servitori non demoniaci). In un reciproco clima di diffidenza ci sta che nessuno abbassi le sue (qualcuno ha detto guerra fredda) ma un demone (ok solo mezzo ma poco importa) che esce brandendo una spada non è sinonimo di distensione.
Bibliotecari: qui non capisco bene la cosa. Sono stati salvati, vi hanno ringraziati e vi hanno ripagati come potevano (con il libro di magia). Per il resto hanno semplicemente declinato l’invito di lasciare una posizione difendibile e poco appetibile (solo Chaleb ha deciso di attaccarla sfruttando il fatto di essere un cavaliere e poi si è rivelato un idiota) per avventurarsi in una città piena di insidie dietro ogni angolo girando senza una vera meta. Non penso possano essere poi colpevolizzati per le parole di Aravashinial.
I sarti: anche qui nulla da dire tranne che anche loro hanno preferito rimanere nella loro casa.
Chaleb: pavido idiota forse è la descrizione più calzante. Comunque dopo avervi fornito le poche e poco attendibili informazioni in suo possesso è stato giustiziato.
I 4 poveracci: li avete salvati, loro vi hanno ringraziati e in lacrime (orrore, disgusto, disperazione, choc e gratitudine non equamente mischiati) vi stavano spiegando cosa era successo. O almeno lo stava facendo l’unica che riusciva a tenere un po’ sotto controllo i nervi. A quel punto sono stati accusati di non aver immolato le loro vite nell’inutilità di una reazione. Mi pare normale che qualcuno vi chieda di mettervi nei loro panni prima di giudicare.
Detto ciò ribadisco che il comportamento dei PG mi va bene. Solo non aspettatevi un tappeto rosso e petali di rosa ad accogliervi.
@Mehe: tranquilla. Nessun problema. Se non diciamo quello che pensiamo che parliamo a fare?
Per quanto riguarda Kibra invece comincio a sospettare che sia una crociata solo per motivi di famiglia. Hai presente quando nei film dicono mio nonno era poliziotto, mio padre era poliziotto mio fratello era poliziotto così io anche se ho le tette sono diventato poliziotto come loro per dimostragli di avere le palle?
[Modificato da Korrigan 03/03/2015 20:57]
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