00 14/04/2015 19:24
Remy LeGamble

Da ragazzo Remy si divertiva a rovistare in case diroccate e disabitate o in carri e carovane abbandonati in cerca di oggettini da usare per sè o da rivendere per qualche spicciolo. Da questo appare abbastanza ovvio che non abbia poi un grande interesse per le leggi o le autorità, che lui definisce un grosso freno alla creatività e al divertimento.
Ciò che conta per lui è far sì che nessuno si faccia male: è per questo motivo che ai tempi si muoveva in solitaria, dividendo poi il ricavato delle sue vendite con i suoi amici.

Il viaggio verso Kenabres ha per lui molteplici scopi: tornare lì dove i suoi genitori naturali hanno perso la vita, ascoltare l'insistente suggerimento dato dal messaggio delle carte e fare da guardia del corpo a Tshilaba - ma quest'ultimo è più un pretesto che altro.

Per lui la redenzione è possibile. Non è la sua missione, ma quando possibile vuole instillare nel suo avversario il dubbio sul senso delle sue azioni. Niente conversioni forzate - quella per lui è tirannia - e nessuna pietà contro chi non mostra pietà a sua volta. Ma il suo motto è "c'è sempre qualcosa da salvare", siano essi vecchi oggetti da pochi spiccioli o vite.
-------


Testo nascosto - clicca qui