Mentre il guardiano guarisce le ferite dei nuovi incontrati, una donna dai capelli rossi e occhi scuri con abiti semplici ma dai colori appariscenti osserva silenziosa uno a uno. Sottili fili di fumo escono dalla sua lunga pipa mentre resta placidamente appoggiata alla parete.
Tra tutti, fissa in particolare Harlan, a cui sorride: “Sii sempre pronto alle sfide e alle amicizie inattese
(aforisma di Desna). La saggia Tshilaba Rae riconosce i simboli di Desna su di te, viaggiatore. Anche io seguo la sua via.” La donna poggia il gufo di pezza su un tavolo e un mazzo di carte Harrow, da cui estrae The Avalanche.
“Giungiamo da Varisia per portare aiuto: le carte avevano previsto una grande calamità, ma anche nuovi incontri”
Tshilaba estrae una seconda carta, the Marriage. “Ma anche nel pericolo il viaggio continua, e con nuovi compagni si prosegue superando la frana.”
Il gufo di pezza si raddrizza sulle gambette e si impettisce: “Io dico, il mazzo Harrow è conoscenza comune in buona parte di Golarion, ma la maggior parte delle persone crede si tratti di banale intrattenimento da saltimbanco. Non spenda troppe parole lady Tshilaba: nella mia modesta opinione, è meglio mostrare a questi gentiluomini di cosa si tratta.”
Tshilaba asseconda il gufo. “Mmm… Bene duca Tranntwa. *rivolgendosi ai presenti* Io, Remy e il guardiano conosciamo a fondo le carte, e sappiamo che raccontano di conoscenze nascoste. Non c’è modo migliore di conoscersi tra di noi se non facendolo dire alle carte.” Tshilaba posa la pipa accanto al gufo, e stende un drappo colorato sul tavolo, mescola le carte mentre si siede accavallando le gambe.
“
Io sono Tshilaba, discendente del celebre clan Rae. Significa “cercatrice della conoscenza”. Pesca la carta The Owl. “Non c’è nulla che io non sappia: le carte mi narrano presente, passato e futuro. È stato il mio clan a creare il mazzo, e ne conosco i segreti profondi e i modi per trarne il vero potere. In tutti i viaggi sono la guida. Chiedete e vi risponderò, ma non vi dirò la vostra meta – soltanto il modo di raggiungerla.”
“Il guardiano, mio protettore prediletto. Silenzioso e disciplinato, ma mai amico più fedele. “Pesca la carta The Uprising. “Rappresenta un cambio violento, tradimento e intrigo, in cui i vecchi dogmi vengono sradicati in favore di nuovi a causa di forze superiori e incontrollabili, di cui siamo in balìa. Ma da ogni crisi è possibile uscirne più forti e migliori.”
"Remy LeGamble, benevolo scavezzacollo che con sprezzo del pericolo aiuta i bisognosi senza chiedere nulla in cambio." Pesca la carta The Queen Mother. "La Regina è saggia e protegge il suo popolo, consapevole che prospera perchè da esso sostenuta. Anche l'ultimo dei poveri cittadini e dei bisognosi è per lei un tesoro prezioso. Al contempo rappresenta anche il rispetto per la saggezza superiore *Tshilaba con il dorso della mano smuove i capelli altezzosa, sfoggiando un sorriso compiaciuto*. Non lasciatevi fuorviare dall'espetto di Remy: nasconde ben più risorse di quante ne lasci trasparire."
"E ora veniamo a voi, stranieri. A Varisia si dice "Saluti da uno straniero, straniero": un saluto amichevole tra viaggiatori, ma la parola straniero sottointende il tacito accordo di non fare domande personali all'altro,e viceversa. Eppure io sono la prima a rivelarvi chi sono: ritengo maggiormente piacevole viaggiare con amici e familiari piuttosto che non sconosciuti taciturni. Come vi chiamate? Da dove venite? Perchè siete qui? In cambio risponderò alle vostre domande: avanti, non temete, non c'è nulla che io non sappia..."
Rivolta ad Harlan: "I segni di Desna su di te mi hanno dato il segno che stavamo cercando voi. *Pesca la carta The Eclipse. "The Eclipse: il perpetuo domandare sè stessi, la perdita di obiettivi. Una prova che tutti i fedeli nelle divinità devono affrontare nella vita, che siano conflitti interni oppure prove mandate dalle divinità. Ma nulla è da temere, perchè smarrita o cambiata la via, se ne trova una spesso migliore rivelando paesaggi e mete prima nascoste alla vista."
Rivolta a Tursurion: "The Cyclone: una carta che rappresenta una forza distruttrice e impetuosa, che travolge tutto senza distinzioni. Ma non tutto il male viene per nuocere: dalla distruzione nasce sempre la ricostruzione. Talvolta occorre gettare i vecchi canoni per formarne di nuovi e migliori. Il ciclone rappresenta anche il vento, che può essere brezza e può essere tempesta. Il vento è anche simbolo del viaggio, esso corre libero dove meglio credo, non si ferma mai nello stesso posto ma passa e va verso altre mete."
[Modificato da King Kek 09/05/2015 12:45]
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