Quando il gruppo si rende conto che l'Otre che cercava è probabilmente perduto in qualche remoto piano di esistenza, Shiektor esorta tutti a non prendersela troppo:
"Teniamo presente quale fosse l'importanza di questa spedizione: una temporanea deviazione da una missione, che è a sua volta secondaria rispetto al nostro vero compito. E teniamo presente che durante questa deviazione abbiamo sconfitto avversari notevoli, imparando molto e rinvenendo oggetti che ci saranno utili per cose più imporanti. Lo stesso fallimento ci può insegnare qualcosa.
Consideriamo infine gli effetti della cosa: ci siamo fatti un probabile nemico, la strega-ragno. Sempre che venga a sapere che a distruggere quella 'casa' siamo stati noi, e che il fatto le importi. Non credo si tratti di un nemico degno di nota, in ogni caso.
Secondo, non abbiamo impedito la nascita di un pericoloso spirito, e questo mi preoccupa di più.
Terzo, non abbiamo la corona che ci era stata promessa, a meno di andarla a prendere comunque e farci così altri nemici. Non ritengo particolarmente rilevanti i nemici, ma nemmeno la corona. Tornare lì significherebbe soprattutto trovarsi di fronte allo spirito nascente, e poterne osservare le mosse o eliminarlo prima che ci crei problemi. Sempre che la cosa rientri nelle nostre capacità, e non sia invece un suicidio.
Non ho elementi per poter valutare la saggezza di questa mossa. Forse Ingrith, qui, sa qualcosa più di noi sulle potenziali capacità dello spirito, nonché della corona.
D'altra parte, non abbiamo ancora altre piste per trovare Astraea e i lupi. Cosa ritenete di fare?"
[Modificato da Superpippo90 10/01/2014 10:19]