Prossima sessione

Saltiamo allora per mancanza di 2 :(

2.236.49.123 con ritardo!

Stasera potrei fare leggermente tardi (appuntamento improrogabile alle 7 e un quarto un po' distante da casa), però ci sono!

Up solito IP!

Your God, 19/04/2016 21.42:

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Up solito IP!

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Up! 2.236.49.123

Il server è up col solito IP, ma manca gente per ora

Si gioca domani?

Ragazzi, martedì scorso eravamo ancora reduci dal viaggio di nozze :D E questo martedì siamo impegnati (mio compleanno). Il 5 luglio invece sarò fuori Roma per un convegno. O slittiamo quindi al 12 luglio o, più comodamente, rimaniamo in contatto qui e su skype per accordarci.

Salve a tutti,

Uso questo thread che mi pare il più opportuno e più visto. Ho ragionato sulla campagna e sulle giocate passate e sono giunto ad alcune conclusioni che devo condividere con voi:

1) Si è sviluppata una sorta di involontaria incompatibilità tra giocatori e DM. Mi spiego meglio: io non riesco apparentemente a comunicare quali siano le cose importanti e le cose meno importanti della campagna, mentre voi giocate in un modo che alla fine dei conti non mi stuzzica più. Alcuni esempi: l'Orrore di Iobaria è una delle progenie di Ragnorra più grosse del mondo, ma non sono riuscito a farlo capire e quindi ve ne siete un po' fregati, cioè non vedete la sua distruzione con l'urgenza che meriterebbe; Maeve era un PNG creato al volo, cioè un nome su un PNG vuoto, e vi ci siete fissati invece; l'alleanza con le orchesse era una cosa molto utile che avrebbe aperto pezzi di campagna attuali e futuri, e avete mandato tutto affanculo. Dal vostro lato, Lidia si è scocciata del modello chat (preferirebbe via skype, ma non era possibile), Fizz ha poca voglia\energia e gioca in maniera passiva, Orok ha PG che sono troppo paranoici e si fissa un po' troppo sulle meccaniche piuttosto che sulla narrativa e Korri gioca in un modo o nell'altro sempre PG che riescono a urtare qualsiasi altra forma di vita nel raggio di 3 campagne (Tooro mi piace come gioca a tutto tondo).

2) Il gioco si è un po' troppo calcificato, per colpa mia e del party. La cosa è legata al punto primo, ma con aggiunte: i temi a me cari si sono riproposti forse troppe volte, ma il gruppo affronta le cose in maniera sempre un po' simile a se stessa. Probabilmente ci siamo incastrati in una routine provocata dal giocare da tempo con lo stesso party fisso e ci vorrebbe una scossa.

Questi motivi hanno portato a una situazione in cui quando si gioca l'entusiasmo da parte mia è basso e percepisco il rischio di inacidire dei rapporti che non meritano assolutamente di inasprirsi. L'unica soluzione che trovo è di sospendere Kingmaker e basta.

Sbocchi futuri: se qualcun altro volesse masterare, sarei lieto di giocare, però se ti fai avanti tu Korri ne dobbiamo parlare prima, perchè una ripetizione di Wrath non farebbe per me.
Inoltre, da tempo mi ronza in testa un altro progetto, una cosa un po' più grossa e che richiederebbe la collaborazione di un altro paio di DM, ma si vedrà.
In ogni caso, SICURAMENTE future giocate per me andrebbero fatte con un frame molto più snello (quello attuale è bellissimo, ma ha fatto saltare fin troppe sessioni per motivi vari), magari con un sistema di gioco più leggero (D&D 5e è figo, a leggerlo) e possibilmente via voice chat, per velocizzare tutto.

A voi la parola

Essendo in vacanza a far nulla mi tocca essere il primo a rispondere.

Mi dispiace per la conclusione a cui si è giunti ma meglio questo piuttosto che continuare di malavoglia creando poi seri malumori.

Facendo della facile dietrologia gli aumentati impegni di tutti e il non aver fatto un effettivo stacco precedente (path/king => path/wrath => path/king 2) ha portato probabilmente un po' di fiacchezza.

Concordo con Deus che ci voglia un cambio di direzione che ci permetta di non perdere il bel gruppo che si è creato ma di prendere le distanze dalla situazione attuale.

Di mio (nel senso che ho preparato io i framework) posso buttare in campo due giochi molto semplici e masterless che possono impegnare un qualcosa come 4-6 sessioni per concludere la storia.

Il gusto del delitto
Svelate cosa si nasconde dietro l'omicidio avvenuto in una casa di campagna inglese degli anni 30 (molto Agatha Christie ma più bastardo)

Sporchi Segreti
Un crimine è stato commesso e un investigatore dovrà scavare nel torbido della vostra città per trovare il colpevole.


Per il resto:
D&D5: ne ho letto veramente pochissimo, so che è molto più semplice di 3.5/path e mi pare prenda comunque bene le distanze dalla 4Th. Di contro potrebbe avere che si tratta sempre un D&D quindi concettualmente in linea con quello che stavamo facendo adesso.
Ho sentito parlare di Dungeon World, sempre con tematiche fantasy ma che dovrebbe essere gestito in maniera molto diversa. Non ho mai approfondito per bene la cosa però.
Voice Chat: discorso inopinabile e condivisibile ma per me difficilmente raggiungibile (non impossibile comunque... vedremo). Per i due giochi che ho indicato però per me è comunque meglio a livello di interpretazione la chat scritta oltre all'indubbio vantaggio del salvataggio. In ogni caso immagino che le due cosa si possano anche fondere assieme.

La mia prima volta a D&D è stata più di 25 anni fa; poi ho giocato con mio fratello o con niubbi totali, ed era più che altro "roll playing". Sono riuscito a fare solo una o due sessioni giocando di ruolo per davvero, e mi è piaciuto tantissimo; ma purtroppo non siamo più riusciti a continuare con quel gruppo. Da lì, tanti anni di pausa fino alla ripresa con Lidia e Patrizio e quindi con voi. Questo per dire che forse il mio giudizio è un po' influenzato dal fatto che giocare mi mancasse così tanto, però... personalmente sono entusiasta di tutte le campagne (spezzoni, più che altro) giocate finora.

Il mio, però, è il punto di vista di un giocatore. Chi fa il DM spesso ha delle aspettative che poi non vengono rispettate, per un motivo o per l'altro: troppo GdR o troppo poco; PnG, pezzi di storia o di ambientazione su cui si è investito tanto tempo che vengono ingorati dal gruppo; cose che semplicemente non riescono bene, magari anche per tiri troppo fortunati o troppo sfortunati.
La cosa migliore è parlarne e cercare di risolvere quanto possibile, venirsi incontro, perché trovare giocatori validi e disponibili, e soprattutto simpatici e maturi, non è per niente facile (in questo dobbiamo tutti riconoscere di essere fortunati). Devo dire che Patrizio ha espresso più di una volta il suo malumore in questo senso, e non l'abbiamo ascoltato. Che dire? Probabilmente ha ragione, esageriamo con il role playing e le cose ristagnano. Dobbiamo essere tutti bravi a cambiare passo quando serve, accettando di non incastrarci su alcuni elementi che il DM ci invita a tralasciare (un po' di metagaming in questo caso aiuta, magari rompe un po' l'immersione ma ci fa risparmiare ore di vita), così prendendo l'esempio già citato di Maeve il DM stesso può dire qualcosa tipo: "Ok, ci provi con lei, ma non è interessata; se non vuoi violentarla andiamo avanti". Purtroppo il semplice fatto di giocare via chat non aiuta, perché ogni cosa richiede tempo; e il fatto di avere costantemente i personaggi su una mappa aiuta ancora meno, perché ogni movimento è davanti agli occhi e rende più difficile accelerare il corso degli eventi (non so se riesco a spiegare quello che intendo).
D'altra parte, le aspettative non possono essere sempre rispettate. Il DM ha una testa, i giocatori ne hanno tante altre... ci sarà sempre qualcuno con un'idea che fa deragliare tutti i piani. Anche qui bisogna essere tutti bravi, il DM ad improvvisare per non forzare il gruppo a seguire passo passo quello che aveva in mente, ed i giocatori a lasciare un po' guidare senza incastrarsi a volersene per forza andare per vie alternative.

Può succedere anche il contrario, che siano cioè i giocatori ad avere aspettative che non vengono rispettate; vedi campagna Wrath. Però ragazzi, un DM investe un mare di tempo e fa del suo meglio; ben vengano le critiche costruttive, ma non è facile mettere d'accordo tutti. Anche perché i personaggi buoni non piacciono, quelli cattivi distruggono gruppo e storia... secondo me dovremmo cercare di giocare il nostro ruolo ma senza estremizzarlo, per il bene di tutti.

Dette queste cose, che secondo me sono vere e applicabili a ogni campagna futura, prendiamo atto che quanto giocato finora è sospeso e almeno per ora non c'è voglia di riprenderlo. Ho visto una progressiva diminuzione dell'interesse, sia sul forum, sia sopratutto nelle sessioni. Sicuramente gli impegni personali esistono, ma se la voglia di giocare non è molta è più facile che si tenda a saltare; poi come si diceva, anche la tecnologia spesso non aiuta.
Cosa fare? Per me va bene tutto in questa fase di transizione, per tenere insieme il gruppo e non perderci. Poi mi piacerebbe velocizzare i tempi per la campagna che ho in mente (vedi altro thread), ma la vedo comunque lunga.
A livello più tecnico, alternative a Maptool? Conoscete qualcosa e volete provarla? Oppure semplicemente torniamo al vecchio framework, che non è altrettanto completo ma almeno ci dà una relativa stabilità.
Personalmente non proverei la quinta edizione, ma eventualmente vi seguirei.
Sulla voice chat, mi trovate d'accordo, ho anche delle cuffie nuove nuove nuove che devo ancora scartare :)
Secondo me aiuterebbe molto a tagliare i tempi morti, potremmo comunque lasciare il GdR in chat ma velocizzare con la voce tutte le altre cose, discussioni, domande, battute... poi basta provare, l'equilibrio giusto secondo me lo troviamo in fretta.

Sono d'accordo con Deus, abbiamo perso la verve. Ma questo non vuol dire che dobbiamo perderci come gruppo.
Per il momento dico, è stato un onore combattere al vostro fianchi, ladies and gentlemen

Per il futuro, ho tra le mani dei giocatori novizi che potrebbero essere adatti alla mega campagna. Vi aggiorno sugli sviluppi

Edit: per il frame cuccatevi questo, roll20: online e gratuito

https://wiki.roll20.net/Dungeons_and_Dragons_Next

Da quanto ho visto, roll20 sfrutta il browser, richiede una registrazione gratuita, ha un sistema di voice chat incluso, ha strumenti più o meno equivalenti a quelli di Maptool; non mi è ben chiaro come faccia a salvare la campagna (immagino sia in locale).
Per me va bene provarlo, anche se rimettere su tutto il framework potrebbe essere un po' oneroso.

Edit: eh no, salva online... il che è bello da un lato, e molto brutto dall'altro. Preferirei sempre avere una MIA copia di quello che sto facendo.

Altri sistemi ce ne sono e Roll20 ne è solo uno degli esempi. Però secondo me hanno un grosso difetto. Sono tarati per un gioco specifico da qualcun altro.
Io sinceramente ho notato che faccio molta fatica ad adattarmi ai frame (anche per maptool) trovati in rete. Hanno dei buoni spunti ma la maggior parte delle cose le trovo un appesantimento inutile.
Ovvio che questo è solo il mio parere.
Resta però il problema che non si discosterebbero da D&D 3.5/Path che sono meccanicamente pesanti loro come regolamento.
Ammetto però che non so se hanno aggiornato alcune cose alla 5th ed.

Edit: in effetti sono andato nella homepage di Roll20 e ho visto che lo hanno svincolato dal regolamento.

Sì, da quanto ho letto è indipendente dal set di regole che si vuole utilizzare.
Però vorrei capire se l'idea di passare da Pathfinder ad altro è condivisa, e da quanti. Giusto per regolarmi, perché sto cercando di mettere in piedi qualcosa basato su Pathfinder e se poi quel sistema non piace più ho buttato un mare di tempo.

Penso che non sia un problema di sistema che non piace. A me sinceramente piace ance se come master comincio ad avere problemi a stare dietro a tutte le regole e regolette vista la quantità di manuali usciti. (In questo ri grazio Deus e Kek che mi hanno fatto sempre da enciclopedie viventi)
Il cambiare al momento era più una cosa per disintossicarci in modo poi da ritornarci con la mente sgombra da quanto è stato finora.

Eccomi qua, per il momento fornirò una risposta breve perché scrivo dal cellulare, magari in seguito articoleró meglio la questione.

Per quel che mi riguarda ho sempre avuto qualche difficoltà col play by chat: purtroppo sono una persona che si distrae facilmente, e questo genere di gioco - unito all'inevitabile stanchezza serale - non fa altro che accentuare il problema. Se aggiungiamo a questo mio problema il fatto che impieghiamo tanto tempo per prendere decisioni e discutere su determinate faccende, il risultato è che perdo il filo e finisco col non partecipare.
Oltre a questo sono sopraggiunti impegni personali che diventano sempre più frequenti, un framework che appesantisce molti computer ed un'attitudine al gdr che non funziona più come prima (ormai le azioni sono o incredibilmente pavide o incredibilmente sconsiderate).
Mi trovo molto d'accordo con quello che ha detto Leonardo, che occorre più flessibilità da entrambe le parti, ma oggettivamente la campagna si sta trascinando ormai da tempo e personalmente ho perso l'interesse.
Come gruppo funzioniamo bene e siamo stati capaci di grandi cose, quindi sarei contenta di giocare con voi con quello che avete proposto finora (la campagna vichinga mi interessa un bel po'!), fermo restando che occorre decisamente rivedere il nostro modo di giocare e, se possibile, cambiare il sistema di gioco in sè (non sono più il Golgotha di una volta, quindi un altro play by chat non lo sopporterei).

A voi!

Breve risposta per ora solo su un punto: non ho problemi a giocare a pathfinder con voi, ma non me la sentirei di masterarlo per la pesantezza che ha raggiunto, soprattutto nella parte preparativa

Non è detto che bisogna per forza usare gli psionici, le regole unchained, i talenti opzionali, il vigilante etc... è vero che per un giocatore sono novità e soprattutto chi ha già parecchia esperienza può essere tentato, ed è vero anche che alcune regole od opzioni vanno a correggere difetti o mancanze delle regole base, ma effettivamente un master rimane facilmente schiacciato dal fatto di doversi vedere ogni volta quello che esce e soprattutto dall'aumento di complessità che ne deriva.
Personalmente giocherei volentieri anche una campagna con solo le regole base, affidandomi all'ambientazione e alla storia per farmi coinvolgere se il personaggio, meccanicamente, è un po' piatto; alla fine quello che rimane in mente sono le battaglie epiche ed il carattere dei pg.

Dato che conosco sia Pathfinder sia Maptool solo dal punto di vista del giocatore (e un eventuale Roll20, o altro, proprio per niente!), se davvero mi trovassi a fare il master eviterei come minimo le ultimissime novità. Però di Pathfinder, almeno, conosco abbastanza bene le regole, ho letto parecchio, e diciamo che non partirei da zero; un sistema nuovo sarebbe tanto lavoro in più che davvero ora non avrei modo di svolgere.
Se qualcuno di voi si vuole cimentare, invece, nessuna obiezione. Anche per qualche serata di prova senza dover necessariamente cominciare una campagna grossa e impegnativa. Possiamo imparare insieme, poi se ci piace vedremo come continuare.

Insisto invece sulla voice chat, potrebbe davvero essere importante per tenere alta l'attenzione e l'interesse, tagliando i tempi morti dato che le serate a disposizione sono già poche e brevi.
Quale sarebbe il problema per te, Korri? In passato mi sono trovato a fare raid su WoW in camera con chi dormiva, a due metri da me; se l'impiccio è quello ti capisco bene... nel mio caso potevo dire: "Vi ascolto ma non posso parlare", qui ovviamente non sarebbe una soluzione possibile.

A proposito: Archimonde HC down, dopo due giorni interi di smadonnamenti! Dajeeeee!!!