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12/04/2015 20:13 | |
Il Guardiano
Una figura solenne e nobile nonostante la bassa statura e il fisico per nulla massiccio, il Guardiano osserva il gruppo, e in generale chi ha di fronte, con sguardo intenso e diretto. Ascolta molto più di quanto parla, mostrando sempre interesse e attenzione. Non si allontana mai troppo da quella che è la sua protetta e allo stesso modo preferisce tenere sempre al fianco almeno la spada, un vecchio oggetto che si direbbe aver visto più battaglie di chi lo impugna, anche se è tenuto bene e curato più che adeguatamente. Anche l'armatura mostra evidenti segni di riparazioni, ma l'oggetto in condizioni peggiori è lo scudo, che almeno una volta deve essere stato spezzato e che è tenuto insieme da fasce di metallo montate alla meno peggio. Sopra le piastre pettorali dell'armatura si vede sempre il semplice simbolo sacro di Iomedae, appeso ad una sottile catena d'argento.
L'aspetto esile, tipico dei mezzelfi, la voce pacata e delicata e il volto liscio e dai tratti morbidi contrastano un po' con i modi diretti e l'atteggiamento chiaramente protettivo nei confronti della donna a cui si accompagna; difficile dire se sia un uomo o una donna, e pare che il Guardiano non abbia intenzione di chiarire la questione.
Meccaniche:
Il PG è principalmente un tank healer. Alla fine sarà Oracle 4 (Dual Cursed, Life Mystery) \ Paladin 16 (Holy Tactician, Hospitaler). Mi ritrovo quindi con due pool di Lay on Hands (da paladino e da oracle grazie alla Merciful Curse, anche se questa me lo da molto indebolito) e due pool di Channel Energy (una per Hospitaler, e una per il Life Oracle). Quindi, un sacco di cure, tutte sul carisma.
Prendo poi talenti per difendere il gruppo (Tshilaba in particolare), tipo Shield Wall (talento teamwork che posso condividere ad oltranza grazie a Holy Tactician) che da +2 alla CA a chiunque mi sia adiacente impugnando uno scudo (prendete TUTTI un buckler, lo potete usare tutti tranne Harlan... per Tursurion ci organizziamo con uno di mithral), Channeled Shield Wall (consumo un channel per dare un altro +2 alla CA per 1 minuto) e una serie di poteri di Guardian.
Come danni un po' scarseggia per ora (ma ci si organizza per il futuro), anche perchè non ho Smite Evil ma Weal's Champion, che da meno bonus a me, ma mi permette di condividerne parte col gruppo.
@Korrigan e basta
Testo nascosto - clicca qui E che sia solo per Korrigan!!!
Il vero nome del Guardiano è Vhaelu, ed è un uomo.
E' nato in Varisia (a Magnimar) da una famiglia ricca (madre elfa più trofeo che altro), che gli ha permesso di fare una vita fin troppo agiata; ogni cosa volesse era sua, ogni persona era disposta e dargli ascolto ed attenzioni. Una vita che ben presto si è fatta noiosa, nonostante la possibilità di perseguire la passione per l'arte e la lettura, spingendolo infine a cercare emozioni sempre più forti ed estreme: furti, aggressioni, omicidi, stupri. L'eresia è stato forse uno dei mali minori: in cerca sempre di esperienze nuove si è unito ad un culto di Nocticula basato nei sotterranei della città.
Ogni cosa bella ha una fine: tradito dal culto, che ha tentato di sostituirlo con un mutaforma per sfruttare le ricchezze e la posizione della sua famiglia liberamente, è stato costretto a fuggire da Magnimar per salvarsi la vita. E' finito ad Absalom per confondersi tra gli infiniti viaggiatori nella Città al Centro del Mondo, spaventato, solo, infuriato. I suoi ex compagni del culto di Nocticula erano ancora all'inseguimento, e l'unica soluzione, che considerava astuta e piacevolmente ironica, è stata di rifugiarsi nel grande tempio di Iomedae. Ovviamente, i sacerdoti e i paladini lo hanno immediatamente individuato, bloccato e interrogato. Ovviamente ogni tentativo di mentire o inventare storie è fallito, e alla fine gli hanno tirato fuori la verità. Vhaelu era dunque un adoratore di demoni che si era macchiato di crimini orrendi, e la giusta cosa da fare sarebbe stato ucciderlo sul posto... eppure è stato lasciato in vita. All'inizio senz'altro non è stato ucciso per poter continuare ad ottenere informazioni sul culto di Nocticula e indirizzare il gruppo di paladini e sacerdoti che subito sono partiti per Magnimar per estirpare il male. Sono state settimane d'inferno per Vhaelu, almeno all'inizio... poi sono iniziati i segni.
Piccole cose innocue, ma che a lui davano l'impressione, immotivata ad essere logici, di avere grande importanza: una spada rovinata e arrugginita che il giorno dopo era di nuovo in buone condizioni, un riflesso dorato nello scudo di un paladino, una morbida piuma grigia trovata accanto al pagliericcio al risveglio, un fiore di loto sbocciato in un luogo inaspettato. Poco dopo sono arrivati i sogni: in ognuno lui viveva una vita diversa, priva di violenza o crudeltà, e ogni volta era genuinamente felice.
La caccia dei paladini di Iomedae infine si concluse, e giunse il momento di decidere la sua sorte. Molti dei fedeli di Iomedae erano ancora dell'opinione che l'esecuzione era la via più giusta: i crimini di Vhaelu erano gravi e ogni aiuto fornito per fermare il culto di Nocticula poteva essere interpretato come un tentativo di salvarsi la vita. Infine, Tira Ronnova, la cappellana del tempio di Iomedae di Magnimar, gli ha posto la domanda più importante: "Cosa desideri sia fatto di te?"
L'unica risposta che salì alle labbra, dopo un minuto di silenzio attonito e confuso, è stata: "Voglio vivere una nuova vita". Tira Ronnova si limitò ad annuire; già in mente organizzava e pianificava la vita della nuova recluta.
Per più di 10 anni Vhaelu ha vissuto in sostanziale clausura nel tempio di Magnimar. Anni di lettura, istruzione, dibattito... fatica, sacrificio... incredulità e mancanza di fiducia da parte della maggior parte dei membri della chiesa. Riprese la sua passione per la lettura, in cerca di risposte in tomi diversi e che mai avrebbe immaginato di leggere un tempo. Riconobbe i segni che aveva ricevuto negli anni precedenti... Iomedae, Arqueros, Arshea, Korada...ognuno gli aveva fatto un cenno, un piccolo invito che poteva trasformarsi in uno stretto abbraccio se lui avesse risposto. E Vhaelu rispose.
Ci sono voluti più di 10 anni, ma ora il Guardiano è una persona diversa. Non solo un uomo nuovo, ma un paladino di Iomedae, da lei accolto e riconosciuto, benedetto e gratificato dei sacri doni della Dea, un nuovo onore e una nuova verità. Riconosce come sua prima ispirazione e sua salvatrice Iomedae (di cui segue, ovviamente, il codice di comportamento dei paladini), ma con azioni e penitenze offre rispetto a tutti quei grandi celestiali che l'hanno invitato e sostenuto:
Per Arshea, che offre una nuova visione del sesso e del piacere, giura di vestire i panni di una donna fino ad aver provato appieno com'è la vita dell'altro genere.
Per Arqueros, che gli da un nuovo scopo nella vita, giura di difendere chi a lui si affida, a costo della vita.
Per Chandali e Irez, che gli hanno mostrato l'importanza del fato, della profezia, dei segni e di coloro che li interpretano, giura di seguire la causa di Tshilaba per allargare le conoscenze sull'Harrowing e diffonderle tra le genti.
Per Jaidz e Korada, che gli hanno dato la forza di sconfiggere la sua codardia, di superare le prove che gli sono state poste davanti, e che l'hanno perdonato dandogli una seconda possibilità, giura di offrire lo stesso ai suoi nemici che mostrino un interesse per seguire la sua stessa via.
[Modificato da Your God 13/04/2015 11:08]
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