Nome: Kenneth Moser
Un medico psichiatra e frenologo, che nelle sue teorie collega la struttura fisica del cervello e del cranio alla struttura psicologica delle persone. Tutte teorie da dimostrare, professore universitario fallito presso l'università del Maryland ma che si è riscoperto ricercatore per l'American Museum of Natural History, per il quale tuttora lavora come antropologo (cataloga crani, scavi, folklore delle popolazioni, ecc.) storico e moderno.
In sostanza apre i crani di criminali (impiccati o fucilati) per studiarne il cervello. Il tempo restante lo passa a studiare la psiche di altri pazienti (volontari e non) con test, domande, sedute psichiatriche, prove scritte e/o fisiche (tipo topi di laboratorio nel labirinto), unendole a studi di storia umana, documentando come la cultura sia cambiata nel tempo insieme alla conformazione cranica, oppure come cambi la cultura da popolo a popolo a seconda del cranio-tipo di una razza.
Mosso da freddo rigore scientifico, pochi credono alle sue teorie considerandole stravaganti. Per questo si è spinto in ambienti più favorevoli, lavorando come ricercatore del museo in Africa, dove ha imparato alcune lingue africane. Ha visitato in vari viaggi tutti i paesi del nord africa: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e soprattutto Egitto, dove ha allacciato forti rapporti scientifici con il museo del Cairo. Una volta accumulati un pò di denaro e di carte sui suoi studi, torna a Washington per pubblicare i suoi studi.
In Africa ha imparato un pò di sopravvivenza, caccia, arrangiarsi in ambienti ostili, malattie esotiche e esoterismo/voodoo dagli indigeni. In Egitto ha avuto modo di consocere jack Elias, con cui è diventato grande amico. I loro studi di antropologia, seppure in ambiti diversi, trovano molti punti di contatto e spunti di riflessione. La loro passione per i super alcolici li ha avvicinati quanto mai, sfruttando la distanza dal proibizionismo americano per contrabbandare qualche buona bottiglia, simbolo della loro complicità. Kenneth ha imparato a usare una pistola per difesa personale nei villaggi più ostili, dove temono le armi da fuoco. Nei suoi viaggi ha accumulato conoscenze su libri, medicina, usanze e religioni africane, con particolare approfondimento della cultura egizia e dei misteri dei faraoni.
Per le stat ho brutalmente tirato i dadi come indicato nel manuale ed è uscito preciso, ma mi msebrano forse un pò troppo alte le stat.
str 7 dex 13 int 16 con 11 app 13 pow 16 siz 12 san 80 edu 16
[Modificato da King Kek 15/04/2013 23:47]
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